Accensione immediata anche a basse temperature ( con conseguente ulteriore risparmio energetico)
Ulteriore ottimo vantaggio rappresentato dai diodi Led,è quello di avere un tempo di lampeggiamento inferiore ai 20 ms. Nessuna tecnologia d’illuminazione disponibile al momento è in grado di prestazioni migliori. Nemmeno la vecchia lampadina a filamento che tutti conoscono è così rapida. Confrontati poi con le illuminazioni attuali dedicate alle grandi illuminazioni pubbliche, come strade, gallerie, stadi ed impianti sportivi non esiste confronto. Tali tecnologie infatti prima di produrre un flusso luminoso costante e sufficiente allo scopo impiegano anche decine di minuti che spesso vengono raddoppiati dalle basse temperature ambientali, incidendo anche in termini di consumo energetico. Per avere una strada illuminata a regime, spesso bisogna avviare il lampione, quando è giorno e la luce sarebbe ancora sufficiente alla visione ed alla guida.
Compatibile con le specifiche ecologiche della direttiva comunitaria 2002/95/CE (RoHS)
La comunità europea, descrive con la direttiva in oggetto, gli standard da seguire affinchè tutti gli apparati elettronici ed elettrici vengano costruiti senza l’utilizzo di elementi o materiali nocivi per gli esseri umani e l’ ambiente.
I Led, come è ovvio, non solo la rispettano, ma sono stati classificati come classe ambientale B.
Tra le normative di cui una lampada a Led deve essere conforme, troviamo la normativa EN12368 nonché i vari certificati di conformità che lo rendono a tutti gli effetti idoneo a praticamente qualsiasi utilizzo sia in interno che in esterno.
Temperatura di colore estesa e personalizzabile (da 2000° a 7000° K)
Al contrario di quanto si pensa la luce emessa dai Led è completamente personalizzabile in termini di colore. Tali diodi infatti, sono capaci di riprodurre qualsiasi forma d’onda dello spettro luminoso dalle tonalità di luce più calda (tendenti ai 2000° K), passando per le tonalità di luce bianca naturale (chiamata daylight perché più simile alla luce solare,intorno ai 4500° K), fino alle tonalità tendenti all’ azzurro – ghiaccio (tendenti ai 7000° K).
Questa flessibilità li rende capaci di adattarsi ad ogni tipologia d’illuminazione, partendo da quella stradale ed industriale, fino ad arrivare alle esigenze della casa privata
Luce stabile e Bassa perdita di prestazioni durante il ciclo vitale.
Una problematica ricorrente nei corpi illuminanti di vecchia generazione, soprattutto quelli basati su neon e a risparmio energetico, è quella di non mantenere il flusso luminoso stabile nel tempo. Ovvero la quantità di luce emessa con il passare del tempo man mano diminuisce fino al termine del ciclo di vita del corpo illuminante. Altro problema di fondamentale importanza in applicazioni che richiedono lunga permanenza di persone (uffici, scuole,ecc.) è il cosiddetto fenomeno dello “sfarfallio”. Una lampada neon, ad esempio, può cominciare a manifestare tale condizione, già dopo solamente 1000 ore di funzionamento. I Led invece sono caratterizzati da una lievissima perdita di luminosità nel corso della loro vita utile che si aggira attorno al 2-3% annuo, contro il 38% della classica tecnologia neon. Fornendo luce, in ogni caso stabile e con assoluta assenza di “sfarfallio” per tutto il ciclo di vita della lampada.
Si può con certezza affermare che: la luce di una lampada Led sarà fondamentalmente la stessa dalla prima accensione fino al termine del suo ciclo vitale che si ricorda passa da un minimo di 30.000 fino ad un massimo di oltre 100.000 ore, in base alla tipologia di diodo utilizzato.
Altissima efficienza Lm/w
E’ il parametro di efficienza che ha reso possibile l’utilizzo della tecnologia Led per scopi di illuminazione. Lo sviluppo tecnologico ha permesso di raggiungere valori che superano i 100 Lumen per Watt. Questa situazione permette di trasformare in luce gran parte dell’energia fornita al diodo, limitando al minimo le dispersioni sotto forma di calore. In questo modo è quindi possibile ottenere un risparmio energetico consistente fondamentalmente in qualsiasi applicazione dove ci sia necessità di convertire l’energia elettrica in luce.
Ottima simbiosi con microimpianti di autoproduzione (segnaletica stradale autoalimentata)
Spesso si ha la necessità, sia per motivi economici e di risparmio energetico, sia per motivi logistici individuati dalla difficoltà di allacciare in corrente zone remote, di installare apparati autoalimentati per quel che riguarda la funzionalità del traffico stradale o di indicazioni temporanee. Non è raro individuare piccoli indicatori pedonali, semafori temporaneamente attivati per lavori in corso, stazioni permanenti per il monitoraggio del traffico o del rispetto dei limiti di velocità, che siano alimentati da piccoli pannelli solari. Per rendere possibile tali installazioni, visto la bassa efficienza dei piccoli pannelli fotovoltaici, abbiamo bisogno di tecnologie illuminative a bassissimo assorbimento energetico. Gli accumulatori di energia installati su queste apparecchiature non sarebbero in grado di alimentare, per un periodo di tempo sufficiente alla ricarica degli stessi, lampade a bassa efficienza energetica. E’, di nuovo, nel Led la soluzione ottimale. Il led possiede una piccola corrente di spunto, al contrario delle tecnologie tradizionali, ed una bassissima richiesta di energia per il suo funzionamento, prolungando in maniera veramente decisiva la durata degli accumulatori e permettendone il funzionamento anche in maniera lampeggiante. Ottime applicazioni, inoltre, possono essere trovate in ambito aereonavale, dove la conservazione dell’energia elettrica è sempre una priorità, sia per una questione di risparmio carburante, ( condizione sempre all’attenzione dei vettori di trasporto ) sia per una questione di risparmio energetico, nelle soste in mare aperto di piccoli e medi natanti.
Possibilità di gestire luce diffusa o direzionale
L’utilizzo di ottiche di ultima generazione ha permesso di superare uno dei limiti della tecnologia Led. Tali diodi infatti sono caratterizzati da una luce molto direzionale che è ottimale in determinate applicazioni, ad esempio quelle elettromedicali, di illuminazione architettonica o stradale ed industriale, ma non è indicata per applicazioni di illuminazione ambientale e civile. L’uso di policarbonati cristallini od opalini, in abbinamento a sistemi di ottiche particolari, danno come risultato una diffusione della luce assolutamente ottimale rendendo il fascio luminoso gradevole ed omogeneo, requisito fondamentale per illuminare ambienti di lunga permanenza.
Possibilità di gestire retrofit
Ultimo aspetto, ma non per importanza, è quello dato dalla possibilità di gestire il retrofit, ovvero la possibilità di modificare plafoniere, alloggiamenti e stativi di praticamente ogni involucro contenente una vecchia tecnologia illuminativa. La progettazione in questo campo ha dato come risultato corpi illuminanti a Led che non richiedono modifiche di estetica per quel che riguarda gli aspetti d’ impianto. I vecchi lampioni stradali a cui tutti siamo affezionati possono essere sostanzialmente modificati al loro interno per rendere possibile l’applicazione dei Led, senza modificare l’aspetto storicamente rilevante di un determinato sito. Tale modifica può essere applicata ad ogni fonte luminosa preesistente, dalle applicazioni private a quelle pubbliche ed industriali, senza modificarne l’aspetto.