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RISPARMIO ENERGETICO/ECONOMICO e QUALITA' VISIVA: ecco la rivoluzione dell'illuminazione a LED! Risparmio energetico infatti vuol dire tanto utilizzare meno energia, quanto utilizzarla meglio sfruttando le migliorie messe a disposizione dallo sviluppo tecnologico
Forniamo sistemi di illuminazione a LED "chiavi in mano", qualitativamente garantiti, adatti a soluzioni di illuminazione pubblica e privata. La nostra offerta spazia dall'illuminazione stradale, ai fabbricati industriali, agli uffici ed alle abitazioni e giardini privati e pubblici. Visita il nuovo
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Sono numerosi i vantaggi apportati dall'uso della tecnologia LED:
Efficienza energetica. riducono drasticamente i consumi energetici (e quindi la bolletta energetica) e l'impatto ambientale;
Lunga durata. I LED durano fino a 20 volte più delle comuni lampadine. Ciò si traduce in costi di manutenzione praticamente azzerati, con tempi di vita utile molto lunghi;
Riduzione dei costi. Meno consumi Energetici e più Vita Utile = Costi abbattuti!;
Accensione immediata senza tempi di attesa;
Low running temperature. I LED funzionano anche a basse temperature, fino a -40° ;
Nessuna emissione UV o IR;
Non contiene mercurio, ciò significa che possono esser smaltite come rifiuti ordinari, a differenza delle lampade tradizionali che comportano costi di smaltimento;
Luce direzionale. i LED consentono di direzionare il flusso luminoso in maniera molto precisa, ciò ne aumenta l'efficacia oltre ad abbattere l'inquinamento luminoso nelle soluzioni all'aperto.
I vantaggi della tecnologia LED per scopi d’illuminazione pubblica e privata:
- Risparmio energetico fino al 70% rispetto alle attuali tecnologie per l’illuminazione (neon, ioduri metallici, vapori di sodio ed incandescenza)
- Annullamento di rifiuti pericolosi (Hg, Argon, Neon, Xenon)
- Annullamento dell’inquinamento luminoso
- Tempo ristretto di ammortamento per lavori di sostituzione
- Riduzione dei costi di manutenzione (maggiore vita utile)
- Annullamento di emissioni di raggi UV / IR (migliore qualità di visione)
- Riduzione dell’impatto ambientale da CO2
- Materiali di produzione riciclabili
- Accensione immediata anche a basse temperature (con conseguente aumento del risparmio energetico)
- Compatibile con le specifiche ecologiche della direttiva comunitaria 2002/95/CE (RoHS)
- Temperatura di colore estesa e personalizzabile (da 2000° a 7000° K)
- Luce stabile e bassa perdita di prestazioni durante il ciclo vitale
- Altissima efficienza Lm/w
- Ottima simbiosi con microimpianti di autoproduzione (segnaletica stradale autoalimentata)
- Possibilità di gestire luce diffusa o direzionale
- Possibilità di gestire retrofit
L’adozione della tecnologia Led per scopi di illuminazione consente un notevole risparmio di energia e quindi un ridottissimo impatto ambientale.Risparmio energetico fino al 70% rispetto alle attuali tecnologie per l’illuminazione (neon, ioduri metallici, vapori di sodio ed incandescenza)
Lo stato attuale della tecnica ha permesso a tale tecnologia di raggiungere efficienze molto elevate (superiori a 100 Lm / W) consentendo quindi di eguagliare il flusso luminoso degli attuali corpi illuminanti, assorbendo molta meno energia.
Una comune lampada tubolare al neon da 120cm ad esempio, assorbe ca. 36 Watt, ai quali va sommato l’assorbimento proveniente dai componenti elettronici necessari al suo funzionamento, che si aggira intorno ai 4 Watt per un totale di 40 W a corpo illuminante. Tale soluzione produce un flusso luminoso che va da 1500 a 2000 Lm. A parità di flusso luminoso un corpo illuminante a Led assorbe meno della metà (16 Watt) senza necessità di alcun componente elettronico a supporto.
Con i stessi presupposti di mantenimento del flusso luminoso possiamo poi confrontare corpi illuminanti ai vapori di sodio da 400 W (come ad esempio quelli utilizzati per applicazioni civili ed industriali) che vengono rimpiazzati da corpi illuminanti a Led che assorbono da un minimo di 80 ad un massimo di 120 Watt.
Negli esempi indicati, inoltre, sono state prese in considerazione tecnologie obsolete che comunque possiedono già un efficienza molto elevata.
Gli attuali indicatori semaforici stradali infatti, utilizzano ancora la tecnologia ad incandescenza.
Una città di medie dimensioni possiede un parco semaforico di circa 50.000 unità. Ogni unità assorbe circa 70 Watt. che corrispondono ad un consumo annuo di 613 Kwh per singolo apparato. Ovvero 30650 Mwh /anno (che corrispondono a 30.650.000 Kwh) Assumendo il costo per singolo Kwh fissato a 0,10 € se ne ricava una spesa di 3.065.000 € / annui.
L’ ipotetica sostituzione di tali apparati potrebbe abbattere il consumo di un singolo indicatore semaforico da 70 a 7,5 Watt.
Portando alle condizioni di cui sopra il nuovo apparato, se ne ricava un costo energetico annuo pari a € 328.500 con un risparmio di oltre 2.7 milioni di euro.
Considerando poi, come riferiscono i dati di Modena del 2000, che il consumo energetico derivante dagli indicatori semaforici incide per il 10% del totale della spesa energetica per pubblica illuminazione di una città tipo, siamo in grado di trarre ovvie conclusioni sui vantaggi offerti da questa nuova tecnologia, che abbraccia ogni tipologia di illuminazione sia pubblica che privata.
Ma il risparmio, oltre che economico, è anche ambientale. In Italia è stato stimato che, per produrre un Kwh di energia, viene generata una quantità di CO2 (maggiore responsabile dell’effetto serra) pari a circa 0,52 Kg/Kwh.(fonte lifegate.it).
Tornando al nostro esempio di sostituzione del parco semaforico di una città tipo, ne deduciamo un risparmio in termini di Co2 immessa nell’atmosfera pari a 14.235 Tonnellate.
Per ottenere lo stesso vantaggio in termini ambientali sarebbe necessario riforestare una superficie pari a 29.100.000 mq
Considerando 2mq di foresta per Kg di Co2 immessa in atmosfera necessari alla compensazione (fonte Lifegate.it).
I Led inoltre generano una piccolissima quantità di calore se paragonati alle attuali tecnologie, vantaggio che, oltre a permettere una minore quantità di energia dissipata, rendono, in interno, meno gravoso il carico degli impianti di climatizzazione estiva, con un conseguente risparmio energetico indiretto.
Annullamento di rifiuti pericolosi (Hg, Argon, Neon, Xenon)
Rimanendo in tema ecologico la tecnologia Led non utilizza, al contrario di quelle utilizzate attualmente, nessun metallo pesante, come il mercurio, per il proprio funzionamento.
I Led sono diodi a semiconduttore che utilizzano il silicio ed altri elementi non pericolosi per l’ambiente. L’involucro del diodo è in materiale plastico riciclabile così come pure l’armatura esterna che può essere in alluminio o acciaio, materiali, questi, che possiedono un ciclo vitale praticamente eterno.
Non viene utilizzato il vetro eliminando il problema del recupero differenziato, rendendo così il Led di semplice smaltimento al termine del suo ciclo di vita.
Le attuali lampade per illuminazione pubblica come quelle al vapore di mercurio contengono alte percentuali di tale metallo. Proprio a causa dell’elevata presenza di mercurio, il 13 febbraio 2003 è entrata in vigore la direttiva comunitaria 2002/95/CE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (c.d. Direttiva "RoHS"). Essa ha come effetto, la messa al bando delle lampade al mercurio ad alta pressione dal territorio europeo. La vendita e l’installazione di queste lampade è stata vietata a partire dal 1º luglio 2006.
Le lampade a Led sono conformi alle direttive comunitarie riguardo le emissioni elettromagnetiche, nonché alla stessa norma RoHS.
Non contengono Sodio, Neon o Xenon rendendole al momento la soluzione ecologicamente più valida, rispetto alle concorrenti lampade a risparmio energetico.